Ritratti
"L’artista contemporaneo è il cercatore alla scoperta di un antico sé stesso che ha gli occhi del lupo, gli artigli affilati della tigre oppure il letale e sinuoso muoversi del serpente: Maria Chiara Viviani ha incontrato il proprio essere sconosciuto, poi quello dentro la vita degli altri, fino a pensare di rappresentarlo con gli strumenti che più gli appartengono e gli sono familiari.
Nei suoi dipinti sviluppa un racconto simbolico dove il corpo parla attraverso l’immagine con l’osservatore.
Un linguaggio fatto di gesti, dove le mani assumono forma alare (il mudra) affinché l’anima possa trasmigrare in luoghi inaccessibili agli uomini mortali, dove gli sciamani possono vedere con gli occhi dell’aquila, quando vola altissima nel cielo".
Tiziano Bonanni